Composto da 90 metri di tulle ed altri tessuti (duchesse, tulle rigido, organza), quello di Virginia è stato davvero l’abito più elaborato e particolare che abbia mai realizzato!

Ho fatto un pò di ricerca sul modello che avevo in mente per lei, e su un piccolo manichino le ho realizzato quello che sarebbe stato il suo vero abito. C’erano strati e strati di tulle, il corpetto drappeggiato, le maniche da togliere durante la cerimonia… avevo creato l’abito per la mia sposa che appena l’ha visto ha detto “Si, è lui!”

Credo di aver realizzato quell’abito in meno di un mese. Ho passato tante nottate a cucire a mano tutti gli strati di tulle, non vedevo l’ora di vederlo finito!

Durante l’ultima prova ho creato la giusta atmosfera, ho vestito la mia sposa che nel frattempo aveva gli occhi chiusi, ad aiutarmi c’era una sua cara amica, in sottofondo c’era la musica di Cenerentola (I sogni son desideri…), e una volta posizionata di fronte allo specchio le ho fatto aprire gli occhi. La mia sposa in quel momento ha pianto dalla felicità!

Il giorno del suo matrimonio lei e sua figlia avevano lo stesso abito.

L’ho accompagnata in chiesa e mi sono commossa durante tutta la cerimonia. Lei era bellissima, i cristalli facevano un gioco di luci pazzesco!

Questi sono i ricordi che una sarta porterà sempre con sé.